Ecco perchè non basta
il mental coach
Ti sei mai chiesto qual’è la differenza tra un mental coach e uno psicologo? Ecco perchè non basta il mental coach, proviamo a capirne di più.
L’intervento psicologico sta diventando, finalmente, un essenziale per la buona gestione di un atleta, di un adolescente con difficoltà scolastiche o di professionisti che hanno la necessità di affrontare le situazioni stressanti che la vita quotidiana ci pone davanti.
La problematica principale è che, troppo spesso, le persone si affidano a professionisti senza la dovuta formazione clinica e specifica per affrontare al meglio tali problematiche.
MENTAL COACH
Il mental coach, infatti, tendenzialmente è un professionista che non ha una formazione specifica in psicologia, ma in cambio ha effettuato corsi di breve durata e si approccia alle situazioni principalmente attraverso le tecniche di programmazione neurolinguistica (PNL).
pnl programmazione neurolinguistica
La PNL è un metodo che nasce dallo studio dei risultati ottenuti nel settore della psicanalisi e connessi a tecniche di comunicazione e di condizionamento neuro-linguistiche, senza un fondamento scentifico adeguato.
Tale figura risulta spesso molto più attraente, ipotizzando percorsi che non portano ad effettuare una necessaria diagnosi ed approfondimento, ma solo un’analisi superficiale che non permette di approfondire le ragioni dei disturbi o delle difficoltà riferite.
Tuttavia i Mental Coach si attribuiscono talvolta competenze psicologiche che non hanno.
Avere una formazione che sensibilizza ed educa a lavorare sul funzionamento della mente umana dovrebbe consentire di assistere nel modo più corretto le persone nella prospettiva degli obiettivi che queste si propongono.
Dott. Andrea Menozzi Psicologo dello Sport
ecco perchè non basta il mental coach
Attenzione però: un conto è disporre di leve motivazionali e di protocolli (i cosiddetti strumenti del mental coach) finalizzati a orientare i comportamenti verso il raggiungimento di obiettivi, un altro è sapere come funziona realmente la mente umana nella complessità dei suoi processi.
Infatti, i Mental Coach non conoscono, se non a livello di superficie, il portato teorico alla base di questi processi, perciò non sono in grado né di sondare la persona nelle sue potenzialità e nei suoi limiti, né di riconoscere, e tantomeno di supportare, quando essa vive possibili casi di crollo, burn-out, sovraccarico mentale, infortunio fisico o forte stress emotivo.
psicologia dello sport è scienza
Al contrario, la psicologia è una scienza, e come tale, utilizza una metodologia scientifica per raccogliere dati, elaborare soluzioni e generare risposte alle diverse problematiche sottoposte.
Lo psicologo deve cogliere le necessità psicologiche, comprendere quali problematiche sono riportate, quali abilità è necessario allenare e, di conseguenza, elaborare il miglior piano d’intervento possibile per migliorare il funzionamento psicologico di tutti gli agenti implicati.
Lo psicologo è un professionista chiamato a rispettare un codice deontologico, deve essere efficiente, e generare il miglior impatto possibile nelle persone alle quali è rivolto il suo intervento.
Si tratta di applicare le conoscenze di psicologia attraverso le competenze sviluppate per fornire il miglior rendimento psicologico possibile in atleti, allenatori, adolescenti e figure genitoriali.
Da tener presente che lo psicologo è un esperto del comportamento umano e deve essere in grado di individuare le situazioni problematiche che possono provocare difficoltà o problemi, sui quali poi sarà necessario intervenire.
Nella relazione terapeutica, la capacità di ascolto e di osservazione sono le migliori armi in possesso dello psicologo, che deve aver creato le condizioni di fiducia reciproca e ottenere la disponibilità a intervenire da parte dei fruitori.
Di conseguenza, l’uso di tecniche e strategie psicologiche è giustificato dal percorso formativo effettuato, comprensivo di 5 anni di formazione universitaria, tirocinio professionalizzate, superamento dell’esame di stato e relativa iscrizione all’ordine professionale.
Inoltre, lo psicologo che ha ottenuto l’abilitazione ha la possibilità di completare la formazione attraverso master specifici o scuole di psicoterapia.
Conoscere le strutture cerebrali che partecipano nello sviluppo dei processi emotivi e cognitivi quali motivazione, autoefficacia, attenzione, controllo emotivo e presa di decisione permette di scegliere quali stimoli siano più utili per sviluppare una persona consapevole, autoregolata e capace di essere un soggetto attivo.