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Gli obiettivi del mental training manager

Trà gli obiettivi del Mental Training Manager esiste sicuramente lo scopo di formare tecnici, dirigenti e manager competenti che condividono l’idea di mettere al centro di tutto l’atleta piuttosto che sé stessi. Concedere libertà d’inventiva e creatività rispettando la metodologia di lavoro, i mezzi e gli obiettivi della società.
Infatti, ogni Manager assume una serie di ruoli contemporaneamente, che richiedono comportamenti, atteggiamenti e attitudini specifici.

Quale figura deve rappresentare un buon manager sportivo

Detective

Prima di tutto deve essere capace di individuare e scoprire qualunque situazione all’interno della squadra di cui ha la responsabilità.

Esperto e Creativo

Proprio cos’,  un creativo, essendo chiamato a prendere costantemente decisioni, a fronteggiare gli ostacoli che trova lungo il cammino e a mantenere il livello adeguato di motivazione dei propri atleti. Deve essere un esperto, conoscere la materia, aver fatto tesoro delle situazioni, avere capacità di adattamento ed essere in grado di trasferire contenuti ed emozioni.

Filosofia e Obiettivi

Sono i pilastri del Mental Training Manager attraverso il Metodo Contigo, due termini importanti che rappresentano il fine da raggiungere e i comportamenti da attuare. Per riuscirci: sviluppare al massimo le abilità psicologiche e le competenze degli atleti, fomentando l’apprendimento, apportando innovazione e contribuendo allo sviluppo della prestazione sportiva.

Questa filosofia deve portare l’allenatore alla vera vittoria, che non è testimoniata dai trofei, ma dai reali miglioramenti individuali di tutti gli atleti. Il Manager leader è quindi colui che guida un gruppo di atleti e che viene da questi ultimi seguito spontaneamente perché lo vogliono e non solo perché devono. Altra cosa importante è la stima e l’ammirazione, lo seguono e non sono costretti da nessuno e da nessuna logica di gerarchia.

Il Manager, per esercitare in maniera efficace la leadership, deve mettere nelle condizioni gli atleti di svolgere al meglio i compiti assegnati, stabiliti e soggetti a variazioni.

La leadership è un processo finalizzato ad ampliare le risorse a disposizione della squadra, nel rispetto delle differenze individuali dei membri del gruppo.

Il leader deve dirigere il gruppo verso gli obiettivi stabiliti e creare un clima di lavoro positivo, operativo e motivante.

L’anticipazione situazionale è un’importante azione del Manager, che deve avere una visione, vedere oltre a quello che si sta manifestando in un determinato momento o in una determinata situazione.

L’allenatore deve dedicare tempo a prevedere le situazioni, preparando strategie per anticiparle, ponendo l’attenzione sui comportamenti della propria squadra e sull’evoluzione delle abilità tecniche e mentali degli atleti.

La gestione del controllo emotivo consiste nella capacità di non farsi sopraffare dalle emozioni, siano esse positive o negative.

Il controllo emotivo è un aspetto centrale del funzionamento individuale come allenatore, così come lo è per tutta la squadra. Ci sono emozioni che sono rischiose sia per il manager sia per gli atleti, ed è importante conoscerle per renderle funzionali.

Un aspetto centrale dell’allenare, infatti, risiede anche nella capacità di gestire le proprie idee ed emozioni, sviluppando quindi una capacità definibile come regolazione emotiva. Un Manager deve essere preparato emotivamente e, per fare ciò, ha bisogno di allenarsi. Si, allenarsi, perché la capacità di regolarsi emotivamente si impara.

La comunicazione è sicuramente una delle abilità principali a disposizione dell’essere umano.

Il Manager leader comunica in ogni momento dell’esercizio del ruolo, chiamato a mantenere, cambiare e incentivare la sua comunicazione e quella degli atleti in relazione al continuo cambiamento delle prestazioni sportive.

Un buon comunicatore ha come dote principale l’ascolto, in quanto ascoltare fa nascere nell’interlocutore un comportamento impostato sul rispetto e la corrispondenza.

Per parlare ed essere ascoltati, bisogna a propria volta saper ascoltare, e sapersi trasferire idealmente nella situazione psicologica dell’altra persona. Identificarsi nella sua prospettiva assumendone il punto di vista, comprendendolo e soprattutto rispettandolo.

La produttività della squadra fa riferimento al miglioramento finale degli atleti in funzione delle risorse a disposizione e ai risultati sportivi che si ottengono durante e alla fine della stagione sportiva.

La produttività è una responsabilità molto complessa nelle mani del manager e dei suoi collaboratori, perché, seppur gli atleti a disposizioni siano ritenuti di buon livello, non è scritto da nessuna parte che si otterranno i risultati sperati.

In conclusione, perchè il Metodo Contigo può esserti di aiuto?

  • Ricercare la gestione delle idee.
  • Ampliare la gestione delle emozioni.
  • Migliorare l’autostima attraverso le prestazioni sportive degli atleti.
  • Porsi e porre agli atleti obiettivi motivanti e sfide quotidiane.
  • Comunicare e prendere decisioni.

 

Mental Training Metodo Contigo
Team Building

preparazione mentale

“Un cervello che agisce è innanzitutto un cervello che comprende”

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