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l’intervento psicologico con l’atleta adolescente

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Attualmente, l’intervento psicologico con l’atleta adolescente è utilizzato frequentemente nello sport, grazie all’influenza positiva sul benessere psicologico e sulla prestazione sportiva che esso esercita.

La formazione psicologica può aiutare diverse variabili psicologiche come la motivazione, la concentrazione, la fiducia in sé stessi o il livello di attivazione (Beckmann e Elbe, 2015), nonché l’acquisizione di abilità psicologiche come tecniche e risorse per gestire la pratica sportiva. Negli sport con esigenze mutevoli in cui è necessario prendere continuamente decisioni complesse (sport di squadra), le abilità psicologiche hanno pari o addirittura maggiore rilevanza rispetto alle esecuzioni tecniche o tattiche (Olmedilla e coll., 2018).

l'intervento psicologico con l'atleta adolescente

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Sebbene le abilità psicologiche non forniscano da sole un incremento della prestazione sportiva dell’atleta, possono aiutare gli atleti (in combinazione con l’allenamento fisico, tecnico e tattico) a raggiungere un livello di prestazione più elevato (Menozzi, 2022).

Pertanto, variabili come la motivazione, la concentrazione, il controllo dello stress o lo sviluppo della presa di decisione sono state proposte come chiave per spiegare le differenze nelle prestazioni sportive degli atleti adolescenti.

La formazione psicologica non è importante, infatti, solo nello sport professionistico o d’élite, ma anche negli sport di base.

Gli atleti adolescenti talvolta necessitano di una certa motivazione per ottenere un buon livello di aderenza alla pratica sportiva (partite e allenamenti), e necessitano di risorse efficaci per gestire lo stress derivante dalle competizioni.

Un adeguato sviluppo psicologico negli atleti adolescenti aumenterà il raggiungimento degli obiettivi e la soddisfazione nello sport, e faciliterà il processo di socializzazione attraverso la pratica sportiva, gestendo al meglio il fabbisogno e la pressione abitualmente forniti da allenatori e/o genitori.

Esistono diverse fonti di stress nella pratica sportiva giovanile e le loro conseguenze possono essere davvero negative per il giovane atleta: minore prestazione sportiva, assenza di soddisfazione, disturbi mentali (Schinke e coll., 2018), disfunzionalità atteggiamenti, abbandono sportivo o infortuni.

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Dott. Andrea Menozzi psicologo dello sport e dell’adolsescenza

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vantaggi intervento psicologico con l’atleta adolescente

Allo stesso modo, condizioni di stress durante le competizioni provocano disturbi psicologici, come perdita di attenzione o aumento di ansia, che possono influenzare negativamente la partecipazione sportiva dell’atleta: qualcosa che percepiamo come una minaccia è stressante e, pertanto, produce cambiamenti significativi nelle risposte fisiologiche, psicologiche e comportamentali.

In un contesto sportivo competitivo, ciò fa sì che l’atleta pensi e agisca in modo diverso in situazioni di stress. Tuttavia, lo stress può avere anche connotati positivi, aiutando l’atleta a prepararsi alla competizione e favorendo la motivazione, l’attenzione e, di conseguenza, la successiva prestazione sportiva.

Pertanto, questa capacità di controllare lo stress è uno dei requisiti principali per raggiungere il successo sportivo e gli atleti utilizzano diversi stili di coping a seconda delle loro caratteristiche individuali (Fletcher e Sarkar, 2012).

Il coping potrebbe essere definito in generale come lo sforzo cognitivo e comportamentale compiuto dagli atleti con l’obiettivo di controllare alcune richieste (interne o esterne) che sono realmente difficili da gestire utilizzando le proprie risorse.

Gli stili di coping sono stati divisi in due tipologie: coping focalizzato sul problema e coping focalizzato sulle emozioni, a seconda che l’atleta tipicamente eserciti sforzi cognitivi e comportamentali per cambiare una situazione o adotti tipicamente strategie per regolare qualsiasi disagio emotivo.

Quindi, i programmi di formazione sulla gestione dello stress sembrano essere un approccio essenziale per gli sportivi sia a livello giovanile che professionale.

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La necessità di conoscere il profilo psicologico dell’atleta è il punto di partenza per progettare specifici programmi di allenamento psicologico che favoriscano lo sviluppo ottimale di una carriera sportiva negli atleti adolescenti.

Contigo Psicologia utilizza un metodo che prevede la stesura di un “Profilo Psicologico dell’Atleta-Adolescente”, uno strumento che permette di valutare le caratteristiche psicologiche e sociali di qualsiasi atleta.

Questo strumento ha l’obiettivo di incorporare gli aspetti psicologici nella preparazione di report sull’atleta da parte dello staff tecnico, aggiungendo un elemento imprescindibile alla consueta valutazione delle sue caratteristiche tecniche, tattiche e fisiche.

Il Metodo Contigo permette di raccogliere dati sul giocatore, analizzando la relazione con i compagni, la relazione sociale nel contesto di gioco, oltre che alle caratteristiche di personalità dell’atleta e alle abilità psicologiche necessarie alla prestazione.

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Sulla base dei dati raccolti, è possibile strutturare programmi di intervento psicologico e condividerli con lo staff tecnico e dirigenziale.

La valutazione delle competenze psicologiche può consentire ipotesi di lavoro circa l’intervento psicologico più appropriato per favorire la prestazione sportiva: la conoscenza del profilo psicologico di un atleta permette di comprenderlo meglio, migliorare i processi di comunicazione con lui e aumentare l’efficacia dell’allenamento.

In conclusione, l’allenamento psicologico si focalizza sull’apprendimento di abilità e strategie psicologiche che consentano di affrontare nel modo più appropriato le diverse situazioni sportive e sulla promozione del benessere psicologico dell’atleta che gli permette di crescere e maturare come PERSONA (Menozzi, 2022).

In ogni caso, l’intervento psicologico deve perseguire che l’atleta adolescente abbia una migliore conoscenza delle proprie capacità e strategie psicologiche, nonché dei processi di riflessione e decisione nelle diverse situazioni sportive ed extrasportive (Olmedilla e coll., 2018). Anche se non è possibile trovare due atleti uguali, ci sono alcune caratteristiche comuni che portano al successo sportivo e che verranno analizzate nei prossimi articoli

 

Bibliografia

Beckmann, J., Elbe, A. M. (2015). Sport psychological interventions in competitive sports. Newcastle upon Tyne, UK: Cambridge Scholars Publishing.

Fletcher, D., Sarkar, M. (2012). A grounded theory of psychological resilience in olympic champions. Psychol. Sport Exerc. 13, 669–678.

Menozzi, A. (2022). Psicologia in campo: allenare le abilità psicologiche nel settore giovanile. Amazon publishing.

Olmedilla, A., Ortega, E., Robles-Palazón, F., Salom, M., García-Mas, A. (2018). Healthy practice of female soccer and futsal: identifying sources of stress, anxiety and depression. Sustainability 10:2268.

Schinke, R. J., Stambulova, N. B., Si, G., Moore, Z. (2018). International society of sport psychology position stand: athletes’ mental health, performance, and development. Int. J. Sport Exerc. Psychol. 16, 622–639.

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