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Adolescenza e Allenamento delle Abilità Psicologiche

Il grande problema odierno dei giovani è la frustrazione, che si genera quando creiamo aspettative eccessive rispetto alle capacità possedute.

adolescenza e allenamento delle abilità psicologiche

gli adolescenti devono essere dotati di abilità

Nel corso del XX secolo è maturata la consapevolezza che l’adolescenza è una fase della vita che richiede un forte sostegno allo sviluppo delle competenze e all’apprendimento.

Nuovi approcci come quelli che fanno riferimento alla “Positive Psychology” (Seligman, 2002) e al “Positive Youth Development” (Benson e Saito, 2000), focalizzandosi sempre meno sul disturbo psicologico, giungono alla consapevolezza che, per vivere bene, anche gli adolescenti devono essere dotati di abilità.

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Dott. Andrea Menozzi psicologo dello sport e dell’adolsescenza

gli adolescenti sono una risorsa

Si comincia a pensare ai giovani come una risorsa e non come ad un problema per la società, ne vengono esaltate le loro potenzialità manifeste piuttosto che le ipotetiche incapacità, e sulla base di questi nuove prospettive teoriche che i programmi a sostegno del benessere giovanile si concentrano sempre ad accrescere e incoraggiare l’autonomia e l’assunzione di responsabilità dei giovani ed a rafforzarne specifiche capacità individuali e sociali.

Il grande problema odierno dei giovani adolescenti è la frustrazione, che si genera quando creiamo aspettative eccessive rispetto alle capacità possedute.

Questo meccanismo è alimentato dalla non-accettazione dell’errore, che è una necessità in ogni apprendimento: rendere consapevoli i nostri giovani che sbaglieranno più e più volte anche cose che sono stati in grado di risolvere con successo nel recente passato li trasformerà in adolescenti capaci di capire in cosa devono migliorare.

Ogni adolescente possiede un talento da scoprire e sviluppare, è necessario credere in lui e soprattutto valutare le sue potenzialità future aldilà della condotta attuale.

Come sottolinea Ruiz Martin (2021), quando si impara qualcosa di nuovo, ciò che già sappiamo di quel qualcosa, e che deve essere messo in gioco per avanzare nell’apprendimento, non occuperà più spazio nella nostra memoria di lavoro.

Al contrario, tutto ciò che non conosciamo o, per meglio dire, che non è ben consolidato nella nostra memoria a lungo termine, si comporterà come “nuova informazione” che occuperà spazio nella memoria di lavoro e, quindi, limiterà le nostre capacità per imparare.

La vasta e significativa conoscenza degli esperti ha anche implicazioni per la loro capacità di risolvere problemi e creare soluzioni in contesti diversi.

In qualità di adulti, come promuoviamo gli adolescenti ad acquisire conoscenze significative?

La risposta breve a questa domanda potrebbe essere riassunta in una frase: offrire loro allenamento, ovvero opportunità di apprendimento.

Bueno i Torrens (2022), sottolinea che, per generare queste connessioni, gli adolescenti devono mobilitare le loro conoscenze pregresse e pensare a ciò che stanno imparando alla luce di queste conoscenze, il cosiddetto apprendimento attivo, che racchiude tutte quelle strategie didattiche in cui l’adolescente cerca di dare un senso a ciò che impara.

Inoltre, l’applicazione di quanto appreso in più contesti incoraggia anche la creazione di nuove connessioni e promuove l’astrazione, che si traduce in una conoscenza meglio organizzata e più trasferibile.

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Nella formazione dell’adolescente la preparazione psicologica, definibile come un allenamento delle abilità psicologiche con l’obiettivo di aiutare il giovane a migliorare le sue capacità di rendimento, utilizzabili e generalizzabili nella vita quotidiana, assume un aspetto rilevante (Menozzi, 2022).

La preparazione psicologica, quindi, può essere definita come un processo di potenziamento delle abilità psicologiche dell’adolescente necessarie ad affrontare le sfide quotidiane e orientato allo sviluppo delle risorse personali.

Il lavoro di preparazione psicologica consiste nel formare l’adolescente a ottimizzare i comportamenti rispetto a ciò che può, in larga misura, dipendere dal suo apprendimento e insegnarli a fronteggiare i fattori esterni sui quali non è possibile esercitare un controllo diretto.

Per poter comprendere il funzionamento psicologico degli adolescenti e intervenire per poterlo migliorare è necessario conoscere le variabili psicologiche, l’interazione tra le stesse e come influiscono direttamente sulla vita quotidiana.

La lista di abilità psicologiche che esercitano un’influenza sullo stato mentale dell’adolescente è elevata, e spesso una variabile sulla quale si ritiene opportuno intervenire è talmente relazionata ad un’altra che rende la programmazione del lavoro altamente complicata.

Per esempio, se si ritiene di dover migliorare il livello di autoefficacia, non basta intervenire sulla sua percezione di riuscita, ma è bene considerare eventuali problematiche emotive o di relazione con amici e compagni di scuola.

Il lavoro psicologico consiste nel conoscere a fondo questa problematica, cercando sia di cogliere quali sono le abilità psicologiche sulle quali è necessario intervenire, ma anche di capire le relazioni ed influenze generate da altri aspetti che, a prima vista, potrebbero non essere rilevanti.

Tornando all’esempio precedente, se è ritenuto prioritario intervenire sull’autoefficacia dell’adolescente e si applicano le opportune strategie per migliorarla, indirettamente si potrebbe migliorare il controllo emotivo e aumentare la sua motivazione grazie al raggiungimento di obiettivi, influenzando globalmente il suo stato psicologico.

Lavorando sulle abilità psicologiche si può arrivare a un comportamento globale che rifletta il carattere individuale e l’attitudine psicologica con la quale l’adolescente affronta i compiti di sviluppo.

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A tale proposito si presenta ogni abilità psicologica che sarà oggetto di analisi nei prossimi articoli, in modo che risulti semplice identificarle, differenziarle tra loro e individuare le migliori strategie per poterle allenare.

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BIBLIOGRAFIA

Benson, P., Saito, R. (2000). The Scientific Foundations of Youth Development. Trends in youth development.

Bueno i Torrens, D. (2022). El cerebro del adolescente. Descubre cómo funciona para entenderlos y acompañarlos. Barcelona: Grijalbo Mondadori.

Menozzi, A. (2022). Psicologia in campo: allenare le abilità psicologiche nel settore giovanile. Amazon Publishing

Ruiz Martin, H. (2021). ¿Cómo aprendemos? Una aproximación científica al aprendizaje y la enseñanza. Barcelona: Editorial Grao.

Seligman, M. E. (2002). Positive psychology, positive prevention, and positive therapy. Handbook of positive psychology, 2, 3-12.

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