RELAZIONE ADOLESCENTE ADULTO
Sviluppare la relazione adolescente-adulto: Come promuovere l’apprendimento
“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attireraiTi solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiareE guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te.La cura- Brano di Franco Battiato (1996).
La vita sociale è molto più complessa di quanto possiamo immaginare.
Vivere con altre persone implica, da un lato, contribuire al bene comune per evitare di essere esclusi e, allo stesso tempo, anticipare le intenzioni degli altri per essere in grado di prepararci e non essere colti alla sprovvista.
A volte gli adulti, senza rendersene conto e senza volerlo, “costruiscono la casa dal tetto”, il che fa sì che gli adolescenti si sentano automaticamente sopraffatti dalle informazioni che diamo loro, poiché non hanno i riferimenti appropriati per contestualizzarle e per integrarle (Bueno i Torrens, 2022).
Per sviluppare un’adeguata relazione adolescenti-adulti, è importante considerare quattro elementi cardine.
Figura 1. Elementi cardine della relazione adolescenti-adulti.
Diversità
bisogna avere rispetto delle differenze, perché tutti gli adolescenti sono diversi (geneticamente e ambientalmente), il che in educazione implica adeguare le sfide, gli stimoli e le richieste ai loro bisogni e alle loro reali possibilità, sempre con il necessario supporto emotivo.
Non significa non essere esigenti solo per il gusto di farlo, ma adeguare il grado di domanda per provocare stimoli, aiutarli a uscire di volta in volta dalla zona di comfort e ad imparare ad affrontare difficoltà e delusioni, ma senza mai generando stress cronico.
Opportunità
dare loro le massime possibilità in modo che possano continuare a crescere cognitivamente per tutta la vita.
Ciò implica non solo farlo intellettualmente, ma anche emotivamente, con potenziamento, capacità riflessiva, resilienza.
Sogno
comprende anche aspetti professionalizzanti, ma come parte di un globale molto più ampio, non come obiettivo finale.
Pensare alla propria professione è una parte importante del percorso adolescenziale.
Socialità
siamo una specie sociale e dobbiamo armonizzare la nostra vita con quella degli altri, ma non come soggetti passivi, creduloni e sottomessi, ma, al contrario, come persone curiose e trasformatrici, proattive e riflessive, capaci di decidere e gestire il nostro futuro individuale e collettivo.
Sulla base di queste considerazioni è importante sottolineare che l’ambiente influenza l’apprendimento e l’educazione.
L’acquisizione di conoscenze percepite come utili per il futuro genera sentimenti di ricompensa.
Pertanto, i processi di apprendimento dovrebbero fornire queste sensazioni.
È stato visto che quando un adolescente fa uno sforzo e vede che lo sforzo è riconosciuto dal suo ambiente, il suo cervello produce un’ondata di dopamina che stimola l’ottimismo e la motivazione (Bueno i Torrens, 2022).
Il cervello predilige e favorisce l’acquisizione di quegli apprendimenti che ritiene che, a un certo punto, saranno utili a qualcosa, soprattutto in situazioni diverse da quelle che sono state utilizzate durante l’apprendimento.
Per questo motivo è importante approfondire competenze come creatività, capacità di analisi riflessiva e critica, resilienza, sforzo, gestione emotiva, lavoro collaborativo e individuale, memorizzazione, pianificazione, processo decisionale.
Se, in quanto adulti, vogliamo promuovere adolescenti proattivi, più capaci di gestire e dirigere la propria vita, in ogni processo educativo dobbiamo incoraggiare la coltivazione della curiosità, della riflessività, della fiducia e della sorpresa.
Non dobbiamo risparmiargli difficoltà o situazioni avverse o impegnative che di tanto in tanto li portino un po’ oltre la loro zona di comfort, ma dobbiamo essere sempre al loro fianco affinché non si sentano soli, dando loro un supporto emotivo.
BIBLIOGRAFIA
Bueno i Torrens, D. (2022). El cerebro del adolescente. Descubre cómo funciona para entenderlos y acompañarlos. Barcelona: Grijalbo Mondadori.