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la coesione interna

la forza della squadra

coesione

un sentimento di complicità

In questo paragrafo proviamo a parlare dei concetti della coesione interna. Gli addetti ai lavori sono consapevoli di quanto sia importante che un gruppo funzioni come una squadra sia nel terreno di gioco che nello spogliatoio.

La caratteristica distintiva di una squadra risulta essere, quindi, la coesione interna.

Carron e Hausenblas (1998) definiscono la coesione come un processo dinamico che si riflette nella tendenza del gruppo a non separarsi e a rimanere unito nella ricerca dei propri obiettivi.

La coesione interna è un sentimento di complicità e disponibilità condiviso dai membri del gruppo, che gli permette di lavorare in regime di cooperazione per raggiungere obiettivi comuni, soprattutto quando sopraggiungono situazioni di difficoltà (Garcia Calvo e Leo Marcos, 2013).

la coesione va oltre il rapporto di amicizia

Nell’immaginario collettivo, troppo spesso si riduce la coesione al rapporto di amicizia che lega gli appartenenti a una squadra, e viene confusa con lo svolgere attività extra-sportive (cene post-allenamento, aperitivi post-partita, giornate al mare o in montagna, feste, etc.) e si basa sull’assunto che più giocatori partecipano, quanto più la squadra è coesa e si stia lavorando sul team building.

Per quanto in una squadra sia molto importante che vengano mantenuti rapporti umani e sociali positivi anche al di fuori del campo di allenamento, la coesione è qualcosa che va oltre al rapporto di amicizia.

Carron e Hausenblas (1998) sostengono che esistono due tipologie di coesione:

La coesione sociale è definita come il modo con il quale i membri della squadra si relazionano, sono attratti tra loro e vivono l’ambiente dello spogliatoio.

La coesione orientata al compito è definita come il modo in cui i membri della squadra si relazionano nel campo di gioco e si applicano per soddisfare le direttive tecnico-tattiche, in funzione del raggiungimento degli obiettivi comuni.

coesione interna

Coesione sociale e coesione orientata al compito

Carron, Widmeyer e Brawley (2002) hanno stabilito che l’esistenza di una coesione orientata al compito migliora il rendimento sportivo della squadra, mentre la sola coesione sociale non influisce sulle prestazioni sportive.

È stato altresì dimostrato che una coesione orientata al compito favorisce lo sviluppo della coesione sociale, e non viceversa, e quindi il team building ha bisogno di strategie.

Carron e Hausemblas (1998) sostengono che ogni membro di una squadra sviluppa una percezione sulla propria squadra in relazione al gruppo nella sua totalità, e una ulteriore percezione riferita a come il gruppo soddisfi i propri bisogni e gli obiettivi personali.

Infatti il modello concettuale proposto cerca di spiegare com’è percepita la coesione all’interno del gruppo, e propone quattro fattori che determinano quanto possa crescere o decrescere.

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Dott. Andrea Menozzi Psicologo dello Sport

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coesione interna e squadra

fattori ambientali

Fattori ambientali: sono considerati uno degli aspetti più rilevanti che permette al gruppo di rimanere unito. Infatti tra i fattori ambientali si trovano:

1-Il livello di competizione: più facile è la competizione e più facilmente il gruppo rimane unito.

2-La dimensione del gruppo: varie ricerche mostrano che le squadre con un minor gruppo di componenti presentano una coesione maggiore rispetto a quelle con rose ampie.

3-Organizzazione del club: una struttura snella e ruoli ben definiti permettono di avere una squadra più orientata al raggiungimento degli obiettivi preposti.

importante sapere che secondo il modello concettuale di Carron e Hausenblas (1998), la coesione e la prestazione si alimentano reciprocamente.

fattori caratteristici

Fattori personali: si riferiscono alle caratteristiche individuali degli atleti che sono messe a disposizione della squadra.

1-Soddisfazione individuale: il fattore più importante che si spiega tanto con la coesione sociale che con quella orientata al compito.

2-Responsabilità: un giocatore che percepisce un alto livello di coesione sarà più predisposto ad assumersi responsabilità nei momenti difficili, come per esempio in seguito ad una serie di risultati negativi o a un infortunio.

3-Disponibilità: con livelli di coesione alta, aumentano le probabilità che vengano rispettate le regole e le norme di comportamento.

fattori di leadership

Fattori di leadership: sono caratterizzati dallo stile comportamentale dell’allenatore, dalla relazione tra staff tecnico e giocatori, e dal clima motivazionale orientato al compito.

1-Stile di comportamento dell’allenatore: la maggior parte dei comportamenti degli allenatori sono associati ad alti livelli di coesione al compito, fatta eccezione per lo stile autocratico. L’effetto dei comportamenti dell’allenatore sulla coesione si modifica nel corso della stagione.

2-Relazione tra staff tecnico e giocatori: una comunicazione fluida rispetto agli obiettivi della squadra, ai compiti da svolgere e sui ruoli influenza lo sviluppo della coesione sociale e orientata al compito.

3-Clima motivazionale: lo staff tecnico è il responsabile principale della creazione di un clima motivazionale orientato al compito, che ha ricadute positive sullo sviluppo della coesione sociale e che porterà a fortificare il processo di team building

fattori di squadra

Fattori di squadra: sono caratterizzati da aspetti relazionati al sentimento del “noi” e con la disponibilità a mettersi a disposizione per soddisfare i compiti necessari al raggiungimento degli obiettivi.

1-Accettazione del ruolo: i giocatori che hanno chiaro e hanno accettato il loro ruolo all’interno della squadra lo svolgono al meglio influenzando positivamente la coesione orientata al compito.

2-Conformità alle norme: la presenza di regole chiare favorisce un clima positivo all’interno dello spogliatoio, con conseguente sviluppo della coesione sociale e della coesione orientata al compito.

3-Stabilità della squadra: si riferisce al grado di mobilità dei giocatori all’interno della rosa.

efficacia collettiva

Effettivamente i continui cambiamenti nella composizione della rosa, infatti, portano a sviluppare con difficoltà la coesione sociale e la coesione orientata al compito.

4-Efficacia collettiva: si riferisce alle credenze condivise dei componenti del gruppo riguardo alla capacità di organizzare e mettere in atto i comportamenti richiesti dalla competizione, un elemento essenziale del team building.

Secondo il modello concettuale di Carron e Hausenblas (1998), la coesione e la prestazione si alimentano reciprocamente.

la prestazione

La coesione interna migliora la prestazione che, a sua volta, condiziona lo sviluppo e il mantenimento del processo dinamico responsabile della coesione, preso atto che i risultati sono un parametro di confronto importante per lo spogliatoio.

Tutti i membri della squadra, dai giocatori allo staff tecnico, dallo staff dirigenziale a quello organizzativo, sono chiamati a lavorare quotidianamente allo sviluppo dei fattori caratteristici della coesione e del team building.

coesione come una reazione chimica

Boillos (2006) ipotizza che la coesione è il prodotto di una “reazione chimica” i cui effetti sul gruppo provocano una maggior soddisfazione nella pratica sportiva, una maggior accettazione del ruolo che si è chiamati a svolgere e una miglior stabilità a livello di dinamiche di gruppo.

L’allenatore “alchimista” deve continuamente lavorare per raggiungere gli obiettivi e i successi sperati e la reazione chimica è soggetta ai cambiamenti della formula e dei catalizzatori, necessari a mettere insieme gli ingredienti.

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Chimica della coesione di Boillos (2006)

Bibliografia

Boillos, D. (2006). La mentalización en el futbol moderno. Madrid: Biblioteca Nueva.

Carron, A.V., Hausenblas, H.A. (1998). Group dynamics in sport (3°ed.). Morgantown, WV: Fitness Information Technology.

Carron, A.V., Widmeyer, W.N., Brawley, L.R. (2002). The effects of group siz in sport. Journal of sport & exercise psychology, 13.

Garcia Calvo, T., Leo Marcos, F.M. (2013). Cohesión de equipo en futbol. Barcelona: Editorial Onporsport.