ALIMENTAZIONE E PSICOLOGIA
Interventi mirati in alimentazione e psicologia
L’intervento psicologico per il controllo delle abitudini alimentari è sempre più necessario per coloro che svolgono sport di alto livello, ma anche per tutti i giovani atleti che sostengono sforzi fisici importanti nella loro vita quotidiana.
L’intervento deve essere fortemente contestualizzato sulla base dello sport praticato, della frequenza agli allenamenti e delle condizioni di vita nel quale si inserisce la pratica sportiva.
La dieta dello sportivo è uno degli aspetti centrali in quanto è un fattore determinante della prestazione: una alimentazione funzionale può fare la differenza tra eccellere o fallire in uno sport.
Curare la propria alimentazione permette all’atleta di mantenere una buona salute e utilizzare al meglio le proprie qualità tecniche e mentali per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato.
Infatti, spesso possono sopraggiungere disturbi alimentari che condizionano la vita dell’atleta non solo sul piano sportivo, ma anche su quello quotidiano e relazionale.
Intervento a tre fasi
Alimentazione e preparazione psicologica devono camminare insieme per sostenere l’atleta nel suo percorso di maturazione, allo scopo di ottimizzare il rendimento e creare uno sportivo ben alimentato e mentalmente capace di affrontare le sfide di ogni giorno.
Per questa ragione, Contigo presenta un intervento a 3 fasi utile a tutti gli sportivi che vogliono migliorare la propria prestazione anche attraverso l’utilizzo delle risorse energetiche derivanti dal cibo, attraverso il lavoro di un equipe multidisciplinare che segue passo a passo l’atleta verso la sua “miglior alimentazione”.
1°Fase: Individuare gli alimenti fondamentali per lo sport praticato in relazione all’età.
Si raccolgono informazioni attraverso un’intervista e si cerca di analizzare le abitudini alimentari dell’atleta.
2°Fase: Condividere il piano alimentare con le figure importanti dell’atleta.
Si prepara un piano alimentare che l’atleta è chiamato a seguire e si mettono a conoscenza allenatori, genitori e altre figure di riferimento per supportare l’atleta in questo percorso di “allenamento alimentare”.
3°Fase: Intervento diretto con l’atleta.
In questa fase continuativa si prepara una scheda di monitoraggio che l’atleta deve compilare per controllare la propria dieta, cercando di sottolineare i punti forza e i punti di criticità, apportando migliorie e valutando costantemente eventuali cambi al piano alimentare in accordo con l’equipe multidisciplinare.
In conclusione, stabilire un allenamento alimentare favorisce l’equilibrio tra la pratica sportiva e le necessità nutrizionali specifiche per soddisfare le esigenze prestative.
Lo sviluppo di un programma d’intervento psicologico richiede l’adesione di tutte le figure di supporto che accompagnano il giovane atleta nel suo percorso formativo.
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